SANAM, IRAN – Facciamoci coraggio
Viviamo sulle spalle delle precedenti generazioni.
Noi giovani iraniani, nonostante tante belle intenzioni per ricostruire le nostre vite, viviamo nell’angoscia dei nostri genitori, un’angoscia mischiata a una forte paura di fronte ai cambiamenti.
Non scendiamo più nelle piazze ormai da tre anni. I nostri genitori hanno paura, le mamme hanno paura di perdere i figli o i nipoti di oggi, oltre che i fratelli e i mariti già mancati durante il percorso della rivoluzione del 1970 e la guerra contro l’Iraq nel 1980.
Beati voi italiani che potete almeno vedere nelle piazze italiane una partita di calcio in tutta tranquillità, potete festeggiare, ballando per le strade quando l’Italia vince, ma noi sotto il regime iraniano non possiamo gioire neanche un po’ in pace, a meno che non mettiamo a rischio la nostra vita! Ma…
Ma, ripensandoci, pure voi scendete nelle piazze solamente a guardare le partite di calcio e basta! Pure voi, giovani italiani vivete sulle spalle dei vostri genitori e nonni. Pure voi avete paura di eventuali cambiamenti all’interno di questo sistema che vi circonda. Non so cosa è successo esattamente in Italia negli anni ’70 e ’80 ma so benissimo che pure voi avete paura di ripetere sbagli avvenuti in quegli anni, perciò non fate più niente. Pure voi vivete come noi nella paura.
Mi rimane soltanto questa piccola speranza, che un giorno tutti noi scendiamo dalle spalle dei nostri genitori. Prendiamo esempio dei giovani Siriani che sono un passo più avanti di noi, non hanno paura e sono pronti per cambiare, cambiare loro vita!
Superiamo le angosce dei nostri genitori, andiamo oltre le nostre paure, mettiamo da parte le storie vecchie e scendiamo in piazza per scrivere le nuove storie. Facciamoci coraggio!