JUDITH, REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO – Gli Italiani sono brava gente

Judith

Da quando vivo qui questa è sicuramente la frase più comune che sento dire e, senz’altro, è il complimento più gradito che si può fare ad un popolo che in questo modo può sentirsi riconosciuto, apprezzato e lodato dagli altri, ma peccato che questi ”altri” siano gli italiani stessi! Gli italiani si sono mai chiesti come appaiono agli occhi di quella massa che sono veramente ”altri”? Agli occhi degli stranieri, come me per esempio? Io avrei prove, vissute sulla mia pelle da extracomunitaria, in grado di mostrare come il mito che gli italiani hanno di loro stessi, sia solo una deformazione della realtà. Ecco solo una prova, tra le tante che potrei offrire. Vivo da 11 anni in Italia, ho la licenza elementare italiana, la licenza media italiana, un diploma italiano, tra poco avrò anche una laurea italiana e parlo perfettamente italiano. Ma ho un nome che non è italiano e questo, vi garantisco, basta perché le imprese che cercano persone qualificate si disinteressino di me. Anche se ho ottenuto un diploma con il massimo dei voti sarò sorpassata da chi, pur essendosi classificato dietro di me, ha un nome italiano! Ho vissuto anche questo e non posso non convincermi che in Italia la meritocrazia sia secondaria e che si preferisca sempre chi ha la carta di identità a chi invece ha una carta di soggiorno! Ecco perché ora me ne voglio andare via. Vorrei però sapere, per pura curiosità, su che base gli italiani si definiscono “brava gente”.

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