MALTA, Zanzare

Perché c’ha ragione l’Editore quando dice che sarebbe interessante sottolineare analogie e differenze fra questa strana isola e la nostra – altrettanto bizzarra, nevvero – penisola. Di materiale ne avrei a bizzeffe: la lingua, la religiosità, un certo modo di approcciarsi al lavoro e alla vita in genere… sono tutti spunti su cui si potrebbero intavolare conversazioni più o meno erudite, stendere decine di post e corredarli di immagini evocative.

Ma stasera no. Stasera non posso. Stasera ho una battaglia più grande da combattere e so già che ciò assorbirà completamente le mie energie. Stasera – come praticamente ogni sera da quando sono arrivata, del resto – devo affrontare il mio nemico numero uno a Malta: le zanzare.

Le maledette zanzare. Che d’estate qui sono un esercito. Agguerrito, feroce, insaziabile.

Sì, perché se c’è una cosa in cui questo posto e la nostra benamata Italia si assomigliano davvero moltissimo è la presenza di questa moltitudine fastidiosa che tormenta i nostri giorni e minaccia i nostri sonni. Le dannate zanzare. E il nostro perderci la testa. Completamente.

Non è il punto di contatto più affascinante e alto che potessi scovare, mi rendo conto, ma al momento è di sicuro il più reale. Purtroppo.

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