“Il Titanic come non l’ho mai visto…” – suggestioni dalla mostra

Ha chiuso i battenti sabato 21 giugno la mostra “Come il Titanic. Diario a fumetti di un affondamento“, ospitata presso l’Auditorium Enzo Biagi di Biblioteca Salaborsa a partire dal 28 maggio scorso, giorno dell’inaugurazione, anzi, del “varo” della mostra.

Tra i ringraziamenti, che possono sembrare di rito, ma sono sentitissimi, vogliamo ricordare; Enrico Righi, responsabile della sezione Fumetto presso Salaborsa; gli Expris Comics, autori delle tavole contenute nel libro “Come il Titanic” (ed. Nuova S1, collana Il Girovago, 2014) ed esposte in mostra; la compagnia teatrale Compagnia dei Rifugiati, oggi Cantieri Meticci, che venerdì 20 giugno ha portato in scena in Salaborsa “Il Violino del Titanic” (spettacolo che ha ispirato il libro e la mostra); il fumettista Vingenzo Beccia e la drammaturga di Cantieri Meticci Viviana Salvati, autori dei Diari da uno spettacolo 2014, in esposizione e al termine della mostra; la professoressa Elena Auricchio, che è intervenuta all’inaugurazione della mostra raccontando la sua esperienza di laboratorio didattico a partire dal libro.

Ringraziamo di cuore anche tutti i visitatori della mostra e, tra loro, chi ha voluto tradurre le emozioni e i pensieri scaturiti dall’avventura tra i pannelli della mostra in una firma, una piccola riflessione, un disegno. Si tratta di espressioni di stima, apprezzamento e condivisione, che ci hanno colpito, testimoniandoci una vicinanza rispetto al nostro lavoro che ci incita fortemente a proseguire nel nostro cammino di “girovaghi”.

Chiude, a graditissima sorpresa, un omaggio che ci ha voluto tributare Alain Mata Mamengi, in arte “Al’Mata”, fumettista originario della Repubblica Democratica del Congo e residente in Francia, dov’è collaboratore dell’associazione L’Afrique Dessinée. Insieme allo scrittore e sceneggiatore franco-camerunense Christophe N’galle Edimo, Al’Mata ha coordinato il laboratorio di fumetto interculturale dedicato ai temi della fuga, del viaggio e dell’emigrare, realizzato dal 17 al 20 giugno 2014 presso il centro giovanile del Meloncello, a Bologna, sempre nell’ambito delle iniziative organizzate per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2014 dal Centro Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Bologna nell’ambito della campagna Bologna Cares.

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