SANNI, FINLANDIA – Pomodoro, mozzarella e… Guinness?

Il pub irlandese a Firenze fotografato da Sanni
Il pub irlandese a Firenze fotografato da Sanni

Nel mio quartiere a Firenze c’è un pub irlandese che mi piace. È un bar tipico di questo genere e ci sono tutti gli “oggetti di scena” caratteristici: mobili di legno scuro, vecchie pubblicità di Guinness e Jameson, lampade di colore verde, un’ampia gamma di birre importate. Il pub è molto popolare tra gli abitanti della zona, e quasi ogni sera c’è tanta gente. L’atmosfera è accogliente, rilassata e vivace.

Infatti, spesso ho avuto la sensazione che bere una birra in questo pub sia un’esperienza più “autentica” della vita italiana rispetto a quella di prendere un bicchiere di Chianti in un bar del centro storico fiorentino. So che è paradossale – i pub irlandesi, a volte descritti come i McDonald’s del mondo dei bar, non sono precisamente il paradigma dell’italianità. Alcuni locali del centro, invece, cercano di presentare e vendere proprio questo paradigma, in forma di pasta tricolore, calendari d’arte rinascimentale, minuscole bottiglie d’olio tartufato… Ma anche se questi ultimi “oggetti di scena” si possono qualificare come “tipicamente italiani”, mi sembra che manchi qualcosa: il ritmo e la spontaneità della vita quotidiana.

Il pub irlandese mi piace proprio perché mi sembra un luogo d’incontro della vita di ogni giorno, un locale che non segue la logica del turismo. Siccome il pub si trova in una zona residenziale, i clienti sono soprattutto abitanti locali, per la maggior parte italiani, ma ci sono anche stranieri (io, tra gli altri). Qui i frequentatori, sia italiani che stranieri, normalmente non sono a Firenze solo di passaggio e anche io non mi sento trattata come una turista. Dopo aver vissuto due anni nella stessa zona, ogni tanto vedo anche qualche faccia che riconosco. Queste sono alcune delle cose che motivano la mia paradossale esperienza italiana in un pub irlandese.

Ovviamente, ci sono molti modi diversi di sperimentare l’Italia e la vita italiana, tanto per gli italiani quanto per noi che veniamo da fuori. In questo senso, è anche difficile parlare delle esperienze più o meno “autentiche”. Per quanto riguarda Firenze, si potrebbe anche dire che oggigiorno il turismo è un aspetto così importante della vita della città che l’esperienza fiorentina per eccellenza è quella turistica. In ogni caso, con l’esempio del pub irlandese ho voluto sottolineare un aspetto che per me è molto importante: l’esperienza come interazione con la gente e non solo con i prodotti, i paesaggi o l’architettura.

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