CINA, Aquiloni
Long Shixiang ha 63 anni, da 50 si occupa di aquiloni. Ne aveva 12 quando, rimasto rapito a Tian’An’Men da questi oggetti volanti, intraprese la via che lo portò ad essere il maestro affermato che è oggi. Pittore, conoscitore della fisica e dell’aerodinamica: queste le doti che si debbono possedere per divenire un“Kite Master”.
All’epoca la piazza pullulava di persone appese a funi alle cui estremità, a centinaia di metri dal suolo, volteggiavano, sospinte dal vento, le più variegate sagome di carta o seta. Ne è passato di tempo da allora, oggi sulla piazza simbolo della Cina imperiale e moderna non vola più nulla. Gli aquiloni che svettano in cielo hanno base a terra nelle decine di parchi della capitale e sono perlopiù dello stesso materiale delle vele dei paracadute. Ma Long prosegue la millenaria tradizione. Gli aquiloni, mi spiega, sono un’arte e uno sport. Un’arte, quando l’artigiano crea e uno sport quando la sua creatura viene lib(e)rata in aria. La storia degli aquiloni si perde nel tempo: utilizzato nel passato per scopi bellici come misuratore per le distanze, vessillo o portatore di messaggi.
Oggi come allora, nel Regno di Mezzo, il filo che unisce l’uomo al cielo misura almeno 1000 metri, per arrivare a record di 5000. Se, pensando a queste distanze, viene da chiedersi come un bambino possa gestirlo, è perché nella nostra cultura questa attività è una prerogativa dell’infanzia. In Cina questi riferimenti vengono capovolti, essendo gli over 60 a farla da padrone nel settore. Con rocchetti che ricordano timoni di velieri e nasi all’insù per seguire con lo sguardo il proprio aquilone, distinguendolo tra le decine che si trovano nell’aria, i pensionati si riversano nei parchi, che hanno la funzione d’incontro delle piazze europee, eseguendo veri e propri esercizi per la salute. Da queste parti è infatti cosa comune far qualcosa con uno scopo che esula dalle apparenze percettibili ad un disattento occhio occidentale. Questa attività non fa eccezione e chi la pratica asserisce che i benefici per il fisico siano molteplici. In tutti i parchi cinesi si scoprono meraviglie a terra e in cielo, dove gli aquiloni sono una delle maggiori attrattive con le loro forme più svariate.
Gli orizzonti della Cina si vestono di colori sempre nuovi, facendo dimenticare anche quelle giornate in cui il grigio e inquinato cielo opprime le città del Celeste Impero, tutto grazie a queste leggiadre creature dell’ingegno umano: gli Aquiloni!
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