Lorenzo è nato trent’anni fa in mezzo alla Pianura Padana, in mezzo a nebbie che non si tagliano neanche con il coltello, in un posto di campagna e di provincia.
Forse è per questo – per un desiderio un po’ infantile di compensazione – che quando parte cerca sempre di andare verso le grandi città del Sud… Del Sud dell’Europa, innanzitutto…. Anche se non ha ancora ben capito dove inizi e dove finisca il Nord, dove inizi il Centro (se esiste) e poi dove sia veramente il Sud…
Non ha nemmeno capito con esattezza cosa sia l’Europa…
Si serve di una bussola un po’ strana, insomma, nella quale l’ago punta verso una direzione fissa, meridionalista.
Ciononostante, anche sapendo benissimo dove vuole andare, riesce piuttosto facilmente a perdersi.
Riesce a perdersi un po’ dovunque, in effetti, si perde dove non si perde neanche un bambino… E infatti, memore della canzone di Dalla, si orienta con difficoltà anche in centro a Bologna…
Sia come sia, Lorenzo continua imperterrito a camminare. Perché non c’è niente come il piacere di viaggiare con lentezza.
A condizione di essere sotto i portici e al riparo dai piccioni.